IL PREZZO DELLA CARNE
(farsa tragica per solo donne)
PERSONAGGI
Gioia Giacometti (la madre, sui quaranta)
Caterina (la figlia, quattordicenne)
Rita (la figlia, dodicenne)
Signora Giacometti (la suocera, sessantacinquenne)
Lisa (vicina, ottantenne)
Vittoria (amica e vicina, sui quaranta)
Prima vicina (coro)
Seconda vicina (coro)
Felicia (prostituta)
Gabriella (assistente sociale)
Sergente di polizia
Poliziotta
(N.B.: Il testo e' per un minimo di otto attrici con la Prima Vicina e la Seconda Vicina che recitano anche Felicia, Gabriella , Sergente e Poliziotta. Se per caso si usano piu' di otto attrici queste altre possono anche recitare come extra vicine nelle scene di folla)
TEMPO E LUOGHI
Sporcella, un paesone allo stesso tempo noto e immaginario dell'Italia meridionale. L'intera economia del paese era basata sul `fabbricone' locale di pomodori e prodotti vegetali in scatola. Ma la fabbrica fu chiusa dieci anni prima in seguito alla sconfitta di uno sciopero dei dipendenti per salvarla dalla chiusura. Una volta prospera e piena di vita Sporcella e' adesso in declino, piagata dalla criminalita' e semi-abbandonata. La maggioranza degli abitanti portano i segni della crescente poverta' e dei lunghi anni di disoccupazione.
(NOTA LINGUISTICA: la Signora Giacometti ha un accento lombardo. Le poliziotte dovrebbero avere un accento di altre regioni. Tutti gli altri personaggi dovrebbero usare un accento `locale' meridionale largo e comune, generalmente comprensibile anche per un pubblico non meridionale).
SCENA
La casa di Gioia. Il piano terra (l'unico che e' necessario vedere) e' composto dal salotto e una cucina parzialmente visibile. Una porta dalla cucina conduce a un giardinetto fuori scena dietro casa.
Un tappeto giallo e marrone di gusto grossolano nel salotto. Un vecchio sofa' sulla destra con un'accompagnante poltrona sulla sinistra: un tavolinetto da caffe' in mezzo; un vecchio televisore lungo la parete sinistra.
Sul fondo al centro l'entrata, da cui si accede alla porta di casa e al piano di sopra: sul fondo a sinistra la porta della stanza da letto di Gioia. Sulla parete destra, l'entrata della cucina.
Un freezer, che si apre da sopra, con una tovaglia che lo copre, tra l'entrata principale e la cucina. (La scena non e' da intendersi necessariamente come naturalistica)
PRIMO ATTO
SCENA 1
(Giovedi'. Rita, dodicenne, molto turbata, s'affretta dentro dalla stanza da letto. Indossa l'uniforme scolastica. Va all'entrata principale per vedere chi sta arrivando)
Prima vicina (Fuori) Ci vorrebbero le braciole di maiale!
Seconda vicina(Fuori) E addo' li prendiamo i soldi pe' cumpra' braciole di maiale!
Rita (Verso la stanza da letto, avvertendo) Le vicine!
(Prima e seconda vicina (il coro) entrano piene di borse di plastica con la spesa settimanale. Le borse usate nel testo sono tutte uguali dato che provengono dall'unico supermercato economico della zona)
Prima vicina (Misurandolo in una tazza) Tieni, Rita. `IL' zucchero che m'avete prestato la settimana scorsa.
(Rita automaticamente lo mette nella cucina)
Seconda vicina(A Rita) Tieni. Un po' di teste di polli. In cambio pe' le frattaglie che tua mamma m'ha prestato l'altro giorno...
(Incapace di trattenersi, sputa)
Prima vicina Grazi'a Dio! Ho trovato un po' di sanguinaccio. Tutto il resto costa caro come il salmone!
Seconda vicina Ma sai che il macellaio ha lanciato i codini di maiale?
Prima vicina Codini di maiale!? Ma e' un modo di pettinarsi, no?... Ma si possono mangia' veramente?
Seconda vicina Mio nonno diceva che codini di maiale erano una specialita' - negli annni trenta. (Sputa) E anche prima d'allora.
Prima vicina Ma i codini di maiale non faranno alza' i piedi di porco?
Seconda vicina Che guaio. Proprio adesso che mi stavo abituando ai piedi di porco.
Prima vicina Dio solo sa dove finira'!
Seconda vicina E che altro c'e' di maiale - dopo il codino?
Prima vicina (Pensa) Ehm - la merda - (Corregge) la fame.
Seconda vicina (Sputa) Datti coraggio. Peggio di come siamo non si puo' anda'.
Prima vicina Sono dieci anni che diciamo cosi'! Da quando abbiamo perso lo sciopero. "Peggio di cosi' non puo' anda'! Peggio di cosi' non puo' anda'!' Ed e' andata tanto peggio che non finisce mai d'impeggiorire!
Seconda vicina Hai ragione. La colazione stamattina?... Una bruschettat... Bruschetta bruciata!... Ero li' che la gettavo... E mi son detta, "No, perche' devo rinuncia' alla colazione?'... (Sputa) Dio! Da stamattina che spruzzo e innaffio... (Sputa)
(Le due vicine s'accorgono che Rita piange)
Prima vicina (A bassa voce) Rituccia, cos'e'? Papa' e mamma hanno litigato di nuovo?
Seconda vicina (Come sopra) Papa' s'e fatto ancora il bicchierino?
(Rita e' troppo angosciata per rispondere. Le vicine si preparano ad andarsene)
Prima vicina Dai. Devo vede' cosa mettere a tavola.
Seconda vicina E si'. Nessuno lavora, ma il pranzetto a mezzogiorno lo vogliono lo stesso.
(Caterina, quattordicenne, sorella di Rita, indossando l'uniforme scolastica ma senza la giacca, entra dalla stanza da letto. E' angosciata e sostiene sua madre, Gioia. Gioia, sui quaranta, indossa una vecchia vestaglia. E' sconvolta)
Prima vicina Ma Dio mio - ? (A Caterina e Rita) Per l'amore di Dio - ch'e' successo?
(Caterina e Rita sono troppo afflitte per rispondere)
Gioia Gli davo tutto di tutto!... Gli ho dato tutta la vita! L'ho servito come una schiava! Gli
facevo porta' sempre i pantaloni stirati! Ogni giorno la camicia pulita! E lui - lui - lui mi
ha usata! Mi ha solo usata! Come una pezza di piede! Io gli facevo da spazzola per le
scarpe, da spazzola per il cesso! Gli mantenevo perfino la testa ogni volta che
vomitava!... Sono o non sono una buona moglie?!... Cristo! Si' che sono una moglie per
bene! Nessuno mi puo' accusa' di niente!
(Cade in ginocchio, curva sul tavolinetto da caffe')
Gli ho anche fatto due figlie! io - io - io - (Perde il filo)
Rita (Suggerendo) Mamma - mamma ci ha allattatto al seno!
Gioia Si'! Le ho allattate al seno le mie figlie! Per lui! Chiedetelo a loro!? Rita! Cateri'!
Parlate! Non sono una buona mamma? Non sono una buona mamma!?
(Vittoria s'affretta dentro. Indossa un grembiule sporco di gestore di cafe')
Vittoria Chi e' che grida. Si sente dal cafe'... Gioia !?
Gioia Giasone! Giasone! ...Giasone! Come ha potuto fare una cosa simile, Giasone! Come hai
potuto... Come hai potuto.... Le cose che ho fatto per lui - a letto!... Cose che non mi sarei
mai azzardata di fare da sola! Solo per fargli piacere... Aaaaaaaaaahhhh -
(Singhiozzando si riversa di nuovo sul tavolinetto. Le altre si girano verso Caterina e Rita)
Rita Papa' - (Non ce la fa a finire)
Caterina Papa' e' scappato via...
Prima vicina Il papa' e' scappato via!?
Seconda vicina (Alle altre) Giasone e' scappato - ?
Vittoria (A Caterina e Rita) Come? Dove? Quando?
(Le due sorelle sono troppo angosciate per rispondere)
Gioia Con un'altra!
(Le due sorelle annuiscono come conferma. Pausa mentre le vicine cercano di assorbire la situazione. Lisa, ottantenne, aiutandosi con un deambulatore per camminare (pieghevole, tipo 'zimmer'), s'affretta dentro come meglio puo')
Lisa (Cercando di capire cosa sai successo) Che - che mi so' perso quarche cosa?
(Vittoria aiuta Gioia ad alzarsi)
Seconda vicina L'ambulanza! Chiamate l'ambulanza!
(Prima vicina s'affretta al telefono. Ma il filo le pendola strappato)
Seconda vicina Che rompic- !... E hanno vandalizzato pure il telefono in piazza...
Vittoria Quello del cafe' me l'hanno rubato!
Prima vicina Chi e' che ha ancora il telefono?
(Ognuna guarda le altre per un segno positivo. Lisa, che non sente tanto bene, e' perplessa)
Seconda vicina Lisa!
Lisa Si?... (Sorridendo) Bongiorno a voi.
Seconda vicina (Marcando) Il telefono tuo - !
Lisa Il telefono mio?
Vittoria - funziona o no?!
Lisa (Ironicamente) A prova' puoi sempre prova'. Ma dai i numeri e - e chi ti risponne?… Nisciuno.
(Le altre capiscono che e' inutile insistere)
Caterina A mamma l'ambulanza non serve. Si deve solo calmare i nervi.
(Prima vicina va a prendere un bicchiere d'acqua. Seconda vicina e Vittoria aiutano Gioia a
sedersi sulla poltrona)
Vittoria Falla sede'... Dai, bella mia... Che ti rimetti subito.
(Improvvisamente Gioia balza di nuovo su')
Gioia Nooooo!!!Aaaaaahhhhhhhhh- !! Andate via! Andate via tutte! Lasciateci in pace!
(Scaglia il tavolinetto contro il sofa e poi la poltrona. La prima vicina sobbalza e le si rovescia l'acqua dal bicchiere che ha in mano sul sofa'. Poi Gioia va di fretta nella stanza da letto e scaglia dentro vestiti da uomo, pantaloni, camicie, scarpe. Poi ritorna con un assortimento di cravatte e le butta verso la porta)
(A Caterina e Rita) Nel cassonetto! Tutto nel cassonetto.
(Caterina e Rita buttano tutto in un bidone. Caterina fa segno a Rita di portarlo fuori)
Vittoria (A Gioia) Te lo dissi!... (Alle altre) Glielo dissi quindici anni fa!... "Non ti sposa' un insegnante! Non ti sposa' un insegnante di matematica!... Specialmente uno del nord!"
Prima vicina Oh, guarda che ho combinato...
Lisa Ma che peccato. Un bel sofa' come questo... (Prova a pulirlo)
Seconda vicina (Rimpiazzando la poltrona) Quest' e' proprio una bella poltrona.
Vittoria (Rimpiazza il tavolinetto) Sono la sua migliore amica e - e non sapevo un cavolo!
Lisa E io, vicina di porta! Avrei dovuto sape' vita, morte e miracoli...
(Rita ritorna)
Rita, ma che diavolo e' successo qua?
(Rita e' troppo scossa per rispondere)
Il tuo papa' se ne' scappato con un'altra - - donna?!
Vittoria Lisa, per favore... Non e' il momento.
Lisa Un brav'uomo come Giasone!?
Gioia Quell'e' una feccia!
Prima vicina Cateri`, ma che brutta cosa - - ?
(Caterina si tira Rita con se' verso la madre)
Lisa Vittoria - ehm, ma chi e' quest'altra - - ?
Prima vicina Be', senz'altro una piu' giovane -
Seconda vicina Adesso gli uomini cercano solo giovanissime -
Prima vicina Un uomo di quarantaquattr'anni?
Vittoria E che? Ti sorprendi?
Seconda vicina Ma sarebbe criminale.
Prima vicina E certo che e' criminale!
Vittoria Ei! Badate a quello che dite! Ma che gettate olio sul fuoco? Quella poveraccia ha bisogno di pace, riposo... Gioia - ehm - ma pensi che Giasone sia scappato con una minorenne?
Gioia Ehm - ?
Vittoria Con una minorenne! Che farabutto!
Seconda vicina Ma - ma che razza d'uomo se ne scapperebbe con una bambina?
Prima vicina Beh - tutte le razze d'uomo.
Seconda vicina (Alle altre) Oh, gli uomini sono la feccia dell'umanita'!
Vittoria Lisa, falle una camomilla -
Gioia (Lamentandosi, abbracciandola) Oh, Cateri'.
Vittoria Che guaio... Gioia, dai. Ti devi rilassa' un po'. Tuo marito oramai e' scappato di casa. Il peggio e' passato. (Alle altre) Ha bisogno d'aiuto contro i sintomi da deprivazione. (A Gioia) Adesso te ne puoi veni' in vacanza con me, a Sorrento.
(Vittoria aiuta Gioia a ritirarsi nella stanza da letto. Le vicine le seguono curiose. Lisa va nella cucina)...
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